Enpam, le proposte di “Odontoiatria Oggi”

Nella lista “Odontoiatria Oggi”, in corsa alle prossime elezioni per il rinnovo della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) di Milano e Provincia  per il quadriennio 2021/2024 (in programma il 17,18 e 19 ottobre 2020 presso la Sala Giradi -PIME, in via Mosè Bianchi 94 a Milano – si vota dalle ore 9.00 alle 21.00), c’è anche Cesare Mauro, odontoiatra, responsabile dell’ambulatorio odontostomatologico del Centro Ospedaliero Militare di Milano in qualità di Ufficiale Odontoiatra dell’Esercito Italiano.

“Il mio impegno si concentrerà sull’Enpam, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri che “Odontoiaria Oggi” “, spiega Mauro, ” vorrebbe più vicina alle reali necessità degli odontoiatri: per questa ragione, se i colleghi ci sosterranno alle prossime elezioni per il rinnovo della CAO, promuoveremo innanzitutto una politica di riordino dei compensi dei delegati Enpam, per poi concentrarci sui servizi e sui programmi di welfare che vorremmo più aderenti ai bisogni reali, senza dimenticare quella norma discriminatoria nei confronti degli odontoiatri che vogliamo abolire”.

Lo 0,5% sul fatturato lordo, una contribuzione inammissibile

La novità più rilevante introdotta recentemente dall’Enpam, ricorda Cesare Mauro, è l’obbligo di contribuzione per le società che operano nel settore odontoiatrico, per un importo pari allo 0,5% del proprio fatturato lordo. “La norma, evidentemente pensata ad hoc per il settore dentale”, spiega Mauro, “riguarda le prestazioni odontoiatriche erogate dai centri odontoiatrici organizzati in società e anche dagli studi medici per la parte riguardante l’odontoiatria appunto”.

È questa la norma che “Odontoiatria Oggi” vorrebbe modificare. “Perché? Perché, paradossalmente”, spiega Mauro, “potrebbero esserci società che non hanno utile, perché per esempio hanno avuto costi di esercizio superiori ai ricavi e agli investimenti imputabili all’esercizio, e in questo periodo caratterizzato dall’emergenza per il Covid-19 l’evenienza è tutt’altro che azzardata, che per questo non pagherebbero le tasse, ma dovrebbero invece versare il contributo all’Enpam, il che è davvero paradossale”.

Una norma discriminatoria per gli odontoiatri

Inoltre, alla contribuzione Enpam dello 0,5% sul fatturato lordo realizzato dalle società operanti nel settore odontoiatrico, secondo Mauro non corrisponde alcun reale beneficio per le società in termini di previdenza e welfare. “I soldi versati finiscono in un calderone, ma non solo, “aggiunge Mauro, “perché se la norma potrebbe avere anche senso per i soci di capitale, affinché concorrano alla realizzazione di una previdenza e di un’assistenza a beneficio dei professionisti, non si capisce perché questa debba riguardare solo l’odontoiatria e non altre branche mediche. Gli odontoiatri, come tali, contribuiscono già alla previdenza, versando quanto dovuto sia sul compenso professionale che il professionista si riconosce all’interno della propria attività, sia sugli utili che l’attività nel suo complesso genera, senza possibilità dunque di eludere tale contribuzione: con lo 0,5%  pagherebbero una terza volta”.

La proposta di “Odontoiatria Oggi”

Di qui la proposta di esentare gli odontoiatri che partecipano alle Srl e lasciare tale obbligo solo ai soci di capitale. “In questo modo sì che si comprenderebbe la  ratio della norma che invece, com’è strutturata attualmente”, sottolinea Mauro, “si fa fatica a capire. Se la lista “Odontoiatria Oggi” diventerà la CAO del prossimo quadriennio, lavoreremo per modificare questa regola e per rendere l’Enpam un organismo più moderno e vicino alle reali esigenze degli odontoiatri”.